01. le radici, dal 1917
La Trattoria Bossari affonda le sue radici nel 1917, quando i genitori di Dante Bossari aprono una piccola osteria a Sant’Agata Feltria. Non era solo un luogo dove mangiare: nello stesso spazio convivevano anche una ferramenta, un negozio di sanitari e l’attività di fabbro ferraio. Un punto di riferimento per il paese, in cui si intrecciavano lavoro, storie e convivialità.
Una storia di famiglia
Gestita sempre dalla famiglia Bossari, la trattoria ha attraversato il Novecento passando di mano in mano, generazione dopo generazione. Dopo la scomparsa di Dante nel 1988, è la moglie Giorgini Filomena Pia e la figlia Anna a raccogliere il testimone, mantenendo viva la tradizione. Nel 2017, la gestione passa al nipote Attilio, che continua il percorso insieme a Pamela, portando avanti un’eredità fatta di accoglienza, semplicità e cucina vera.
01. le radici, dal 1917
La Trattoria Bossari affonda le sue radici nel 1917, quando i genitori di Dante Bossari aprono una piccola osteria a Sant’Agata Feltria. Non era solo un luogo dove mangiare: nello stesso spazio convivevano anche una ferramenta, un negozio di sanitari e l’attività di fabbro ferraio. Un punto di riferimento per il paese, in cui si intrecciavano lavoro, storie e convivialità.
Una storia di famiglia
Gestita sempre dalla famiglia Bossari, la trattoria ha attraversato il Novecento passando di mano in mano, generazione dopo generazione. Dopo la scomparsa di Dante nel 1988, è la moglie Giorgini Filomena Pia e la figlia Anna a raccogliere il testimone, mantenendo viva la tradizione. Nel 2017, la gestione passa al nipote Attilio, che continua il percorso insieme a Pamela, portando avanti un’eredità fatta di accoglienza, semplicità e cucina vera.
02. la cucina della memoria
La cucina della Trattoria Bossari è rimasta fedele alle sue origini: pasta fatta in casa ogni giorno, ragù della tradizione, tartufo locale, formaggio di fossa di Sant’Agata, carni delle aziende agricole della zona. Un menu che parla del territorio e delle stagioni, dove l’omelette al tartufo è diventata quasi un simbolo, insieme alla sensazione di ritrovarsi sempre “a casa”.
Un luogo rimasto intatto
Il locale è ancora lì, nello stesso punto dove tutto è cominciato oltre un secolo fa. Nessun ampliamento, solo qualche miglioria nel tempo, sempre nel rispetto dell’anima originale. Le pareti raccontano il passaggio di chi ha mangiato, brindato e riso tra quei tavoli: dai clienti storici del paese ai tanti personaggi illustri – tra cui Romano Mussolini, il Conte Guidi, Antonio Faeti, Antonio Berloni e diversi attori di teatro e cinema.
02. la cucina della memoria
La cucina della Trattoria Bossari è rimasta fedele alle sue origini: pasta fatta in casa ogni giorno, ragù della tradizione, tartufo locale, formaggio di fossa di Sant’Agata, carni delle aziende agricole della zona. Un menu che parla del territorio e delle stagioni, dove l’omelette al tartufo è diventata quasi un simbolo, insieme alla sensazione di ritrovarsi sempre “a casa”.
Un luogo rimasto intatto
Il locale è ancora lì, nello stesso punto dove tutto è cominciato oltre un secolo fa. Nessun ampliamento, solo qualche miglioria nel tempo, sempre nel rispetto dell’anima originale. Le pareti raccontano il passaggio di chi ha mangiato, brindato e riso tra quei tavoli: dai clienti storici del paese ai tanti personaggi illustri – tra cui Romano Mussolini, il Conte Guidi, Antonio Faeti, Antonio Berloni e diversi attori di teatro e cinema.

03. oggi come allora
Oggi Attilio e Pamela tengono viva l’identità della trattoria, con un servizio curato ma senza fronzoli, un menu che rispetta la tradizione e una cucina che parla la lingua della terra. Chi entra per la prima volta spesso esce dicendo: “si mangia come una volta e ci si sente a casa”. È questa la frase che meglio riassume lo spirito della Trattoria Bossari. E in fondo, è sempre stato così…

03. oggi come allora
Oggi Attilio e Pamela tengono viva l’identità della trattoria, con un servizio curato ma senza fronzoli, un menu che rispetta la tradizione e una cucina che parla la lingua della terra. Chi entra per la prima volta spesso esce dicendo: “si mangia come una volta e ci si sente a casa”. È questa la frase che meglio riassume lo spirito della Trattoria Bossari. E in fondo, è sempre stato così…